Cosa voglio scrivere dalla Cisgiordania
Ecco una lista di argomenti su cui sto preparando degli articoli.
- L’espansione di un insediamento rurale israeliano, mentre gli abitanti di un villaggio palestinese vicino ricevono l’ordine di abbandonare le loro terre.
- L’espansione di un insediamento urbano, mentre un villaggio vicino è assediato dagli enormi palazzi che invadono i campi coltivati della vallata.
- La chiusura di una scuola franco-palestinese per frode, e perché agli insegnanti stranieri è negato l’ingresso.
- I guaritori tradizionali che ricorrono all’uso di erbe e al Corano.
- Il rifiuto dei servizi segreti israeliani di concedere a migliaia di palestinesi residenti in Cisgiordania l’autorizzazione ad andare all’estero.
- Gli arresti di rappresentanti di Hamas da parte dell’Autorità Nazionale Palestinese.
- I metodi di Hamas per mettere a tacere i dissidenti a Gaza.
- Le elezioni e i miglioramenti nel campo profughi di Jenin.
- La crisi finanziaria dell’agenzia dell’Onu per i rifugiati palestinesi (Unrwa), che potrebbe posticipare l’inizio dell’anno scolastico per gli studenti di cinque regioni (Gaza, Cisgiordania, Giordania, Libano e Siria).
- La diffusione della capoeira a Gerusalemme Est.
- La carenza d’acqua in uno dei quartieri più alla moda di Ramallah, a causa di un luna park lì vicino.
Inutile dire che vorrei occuparmi solo dei punti 4 e 10.
(Traduzione di Andrea Sparacino)
Questo articolo è stato pubblicato il 21 agosto 2015 a pagina 31 di Internazionale, con il titolo “In sospeso”. Compra questo numero | Abbonati