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La nuova provocazione di Robert Frank

A novant’anni Robert Frank non ha nessuna intenzione di andare in pensione. La sua ultima mostra (così come il catalogo che la accompagna) è di una radicalità tale da far apparire degli scolaretti tutti i “provocatori” presenti sul mercato.

In Books and films, 1947-2014 le immagini – sequenze di film, film completi o pagine di libri – sono incollate al muro, “in modo che ai mercanti non resti niente in mano”. Le parole, i suoni e le figure, a disposizione del visitatore che se ne può appropriare, circolano in una cinquantina di ambienti e si riorganizzano continuamente.

A coordinare il tutto Gerhard Steidl, ormai editore esclusivo dell’artista che sconvolse il mondo con il suo libro The Americans e che realizzò il documentario sui Rolling Stones Cocksucker blues, mai distribuito a causa di un veto di Mick Jagger.

Come accompagnamento particolare per la mostra c’è un numero speciale del quotidiano Süddeutsche Zeitung. Un mezzo ideale per dimostrare cosa si può fare con la fotografia, un prototipo unico in 64 pagine di cui vale la pena di acquistare diversi esemplari, per collezionarli ma anche per sfogliarli.

Questa “edizione straordinaria” si può comprare sul sito del quotidiano (2,60 euro più le spese di spedizione) o su quello di Steidl (10 euro, spedizione inclusa).

Questo articolo è stato pubblicato il 27 marzo 2015 a pagina 92 di Internazionale, con il titolo “La nuova provocazione di Frank”. Compra questo numero | Abbonati

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