Le dolci acque del peccato
Qual è il trucco per riuscire a fare sesso mentre i bambini sono svegli? –Iris
Anche se in Danimarca non se ne vede ancora traccia, ho l’impressione che in Italia la primavera sia sbocciata alla grande, considerato il numero di domande sul sesso che ricevo in queste settimane. E prima di risponderti voglio farti i complimenti: invece di soccombere all’invasione del vostro letto e della vostra intimità di coppia da parte dei bambini, sento invece la voglia di reagire, di combattere e di fare l’amore. Siete i partigiani del sesso coniugale, bravi. L’intimità in una coppia è come un ecosistema fragilissimo che va protetto con le unghie e con i denti. E se il sesso tra genitori è come un prato di montagna su cui sboccia ogni tanto una stella alpina, i figli sono dei tir a quattro rimorchi che si divertono a sgommarci sopra.
Per riuscire ad avere almeno mezz’ora di pace, assicurati che i bambini abbiano tutti fatto pipì, dichiara di avere un fortissimo mal di testa e poi affidati al potere incrociato di queste armi micidiali: una serratura funzionante per chiudervi in camera, il dvd di un film che i bambini adorano e che tu non gli lasci mai vedere e una pioggia di caramelle e patatine. Non ti preoccupare, una volta che avrete soddisfatto i vostri sani istinti di coppia avrete tutto lo slancio necessario per preparare le cinque porzioni di verdura giornaliere e portarli a giocare all’aria aperta per ore. Ma se per mezz’ora li lasci navigare nelle dolci acque del peccato, mentre anche voi vi ci immergete dalla testa ai piedi, non morirà certo nessuno. Anzi.
Questo articolo è stato pubblicato il 5 giugno 2015 a pagina 12 di Internazionale, con il titolo “Le dolci acque del peccato”. Compra questo numero | Abbonati