Dal 2007, il fotografo statunitense Richard Renaldi ha sviluppato un progetto basato sul contatto tra perfetti sconosciuti.
Renaldi ha viaggiato in tutti gli Stati Uniti chiedendo a persone incontrate per strada di posare insieme, in maniera intima, come se si conoscessero da anni. Pur rischiando l’imbarazzo dei prescelti, è riuscito a creare dei ritratti provocatori e commoventi, che fanno riflettere sulle possibilità delle relazioni umane in una società che spesso le inibisce.
Touching strangers è diventato un libro ed è in mostra alla galleria Aperture di New York fino al 15 maggio. (gd)
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