Diario di guerra di un americano a Napoli
Naples ’44
Di Francesco Patierno
Con Benedict Cumberbatch. Italia, 2016, 85’
Il libro di Norman Lewis, Napoli ’44, è un capolavoro del genere letterario del diario di guerra. L’italofono Lewis, giovane ufficiale arrivato a Napoli nel settembre del 1943 con il generale Clark, aveva il compito di curare i rapporti con la popolazione locale e racconta, con un misto di rabbia e compassione, il calvario di una città già povera messa in ginocchio dalla guerra. Patierno ne ha fatto un documentario, affidando all’inglese Benedict Cumberbatch il compito di leggere brani scelti del libro di Lewis, mentre vediamo scorrere filmati di repertorio alternati a brani tratti da film come La pelle di Liliana Cavani o il bel corto di Luciano Emmer sul miracolo di san Gennaro.
C’è anche qualche sequenza sostanzialmente inutile, che mostra un uomo anziano – lo spettro di Lewis? – che cammina per i luoghi citati nel testo. A volte i filmati d’epoca si sintonizzano con le parole di Lewis, altre volte, invece, testo e immagine sono separati. A volte Naples ’44 coglie nel segno, altre volte, come quando Totò fa le veci di Lattarullo, un avvocato squattrinato che era l’informatore preferito dell’autore, l’accostamento è banalotto. Il documentario troppo pigramente televisivo di Patierno non è il film che Napoli ’44 avrebbe meritato. Ma almeno rilancia un libro che va letto più che guardato.