Noia
Questo articolo è uscito a pagina 3 del numero 18 di Internazionale Kids, il mensile di Internazionale per bambine e bambini in vendita in edicola o in abbonamento.
“Ciao, in questo periodo devo stare in quarantena perché nella mia zona il virus si sta espandendo, infatti molte scuole sono chiuse. Visto che ti leggo da un bel po’ volevo chiederti se per favore puoi scrivere un paio di cose da fare quando ti annoi”.
Cara lettrice, la tua email mi è arrivata in contemporanea con la newsletter di Tim Herrera, un giornalista del New York Times che si occupa di come migliorare piccoli aspetti della vita quotidiana.“Se avete la fortuna di avere un intero giorno libero a disposizione”, scrive Herrera, “usatelo per fare qualcosa che è da qualche parte nel vostro cervello e che non avete mai il tempo di fare”. Per esempio, guardare di nuovo la vostra serie tv preferita, ma stavolta in lingua originale con i sottotitoli; cucinare le korokke, delle crocchette di patate giapponesi; scrivere quella cartolina che rimandate sempre.
Jade Cathirell-Smith, una ragazza di 11 anni che vive a Los Angeles, ha approfittato del lockdown per imparare ad andare sullo skateboard e perfezionare il salto “ollie” che provava da tempo.
E anni fa Theo Jansen, un inventore olandese, ha passato un giorno intero a giocare con dei tubi: ora sono delle opere d’arte che si possono ammirare sulle spiagge dell’Aja, nei Paesi Bassi. Tra i consigli di Herrera, però, c’è anche quello di non fare proprio niente: a volte la noia è utile per ricaricare le batterie. ◆
Internazionale Kids è un mensile per bambine e bambini. Pubblica il meglio dei giornali di tutto il mondo per lettori dai 7 ai 13 anni. In questo numero: istruzioni per fare un fumetto, vaccini nel mondo, buone notizie dalla poesia, perché alcuni animali sono invisibili, intrappolati in Bosnia, viaggio in una fabbrica di caramelle in Colombia e molto altro.
Con il fumetto di Susanna Mattiangeli e Rita Petruccioli, i disegni di Cristina Portolano, le foto di Christopher Payne, gli scacchi di Anna Keen. La copertina è di Léo Louis-Honoré.