Pieces of a woman, dopo la tragedia
In Pieces of a woman, il bellissimo film dell’ungherese Kornél Mundruczó presentato in concorso all’ultimo festival di Venezia, Martha è protagonista di una tragedia devastante. Quando il film non è ancora a metà ci si chiede come Martha possa andare avanti con quello che le è capitato. Sarà proprio lei a darci la risposta verso il finale, dopo averci tenuto a lungo a debita distanza. Senza fare eccessivi spoiler, la cosa che mi è piaciuta di più nella risoluzione del dramma è come Martha riesce ad affermarsi come persona di fronte all’anziana madre che, magari con buone intenzioni, cerca di fare quello che non può e non deve più fare, cioè decidere per la figlia, prendersi carico della sua vita.
Grandissimo applauso a Vanessa Kirby, attrice britannica che dopo una lunga gavetta (qualcuno la ricorderà in The crown e in Mission Impossible. Fallout), praticamente al suo primo ruolo da protagonista ha vinto una meritata Coppa Volpi. Non vediamo l’ora di rivederla. La regia sicura di Mundruczó trasmette molto più di quello che effettivamente mostra la sua camera (capace per esempio di farci quasi sentire come può essere gelido l’inverno di Boston). Il merito va diviso anche con la sceneggiatura di Kata Wéber (tra l’altro compagna di Mundruczó, con cui ha vissuto un dramma simile a quello raccontato nel film).
Un onesto Shia LaBoeuf interpreta Sean, il marito di Martha, praticamente l’unico personaggio maschile del film (accanto a Benny Safdie, uno dei due registi di Diamanti grezzi, qui poco più che una comparsa). Ma quasi scompare di fronte a Kirby e a tutto il cast femminile: nei panni della madre di Martha la grande veterana Ellen Burstyn (L’ultimo spettacolo, L’esorcista, Alice non abita più qui solo per citare i miei tre film preferiti dove lei appare); un’altra attrice consumata come Molly Parker (House of cards e prima ancora Deadwood) in quelli della sfortunata ostetrica; Sarah Snook (una dei pilastri della serie Succession) che è la cugina avvocata; e infine Iliza Shlesinger che interpreta la sorella di Martha e che a questo punto (dopo anche Spenser confidential) ci aspettiamo di ritrovare in ogni film ambientato a Boston.
Pieces of a woman
Di Kornél Mundruczó. Con Vanessa Kirby, Ellen Burstyn, Shia LaBoeuf. Canada/Ungheria/Stati Uniti 2020, 126’. Su Netflix