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Il World press photo e le altre mostre di fotografia del weekend

Cascate Murchinson, Uganda, giugno 1966. (Walter Bonatti)

Pietro Donzelli
Palazzo Roverella, Rovigo
Fino al 2 luglio 2017
In mostra le immagini del progetto più ampio di Pietro Donzelli, Terra senz’ombra, realizzato tra il 1953 e il 1960 lungo il delta del Po e nel Polesine. Curata da Roberta Valtorta, l’esposizione comprende cento immagini, di cui molte inedite. “Terra senz’ombra racconta la drammaticità, la bellezza e la spontaneità della vita in luoghi sospesi tra terra e acqua dove gli essere umani devono lottare costantemente con una natura ostile. I pescatori, le feste di paese, il cinema all’aperto, gli specchi d’acqua”, scrive la curatrice.

World press photo
Palazzo delle esposizioni, Roma
Fino al 28 maggio 2017
L’esposizione dei vincitori della 60ª edizione del più importante premio fotogiornalistico al mondo. La foto dell’anno è di Burhan Ozbilici, scattata ad Ankara il 19 dicembre 2016. Mostra Mevlüt Mert Altıntaş subito dopo aver assassinato l’ambasciatore russo in Turchia, Andrey Karlov, in una galleria d’arte. Nel 2016 le immagini sottoposte alla giuria sono state oltre 80mila, inviate da 5,034 fotografi di 125 nazionalità. Per le otto categorie, sono stati premiati 45 fotografi provenienti da 25 paesi.

Walter Bonatti
Fondazione Carispezia, La Spezia e castello Doria, Porto Venere
Fino al 18 giugno 2017
La mostra presenta le immagini scattate in più di trent’anni di viaggi nei luoghi meno conosciuti e più pericolosi della Terra, compiuti da Walter Bonatti, alpinista, esploratore e fotografo. “Bonatti si pone davanti e dietro l’obiettivo: in un modo del tutto originale è in grado di rappresentare la sua fatica e la gioia per una scoperta, ma al tempo stesso sa cogliere le geometrie e le vastità degli orizzonti che va esplorando”, spiegano i curatori Alessandra Mauro e Angelo Ponta.

Paolo Pellegrin
Forte di Bard
Fino al 26 novembre 2017
In anteprima mondiale il lavoro del fotografo Paolo Pellegrin sulla crisi dei migranti. Dai viaggi per attraversare il mar Mediterraneo, agli sbarchi in Italia e sulle isole greche, alla permanenza nei centri di accoglienza. Pellegrin fa parte dell’agenzia Magnum dal 2001; è stato premiato dieci volte al World press photo e ha vinto la medaglia d’oro Robert Capa.

Magnum’s first
Museo di Santa Giulia, Brescia
Fino al 3 settembre 2017
Nel 2006, in una cantina di Innsbruck furono ritrovati gli scatti della prima mostra dei fotografi dell’agenzia Magnum, Gesicht der Zeit, presentata tra il giugno del 1955 e il febbraio del 1956 in cinque città austriache. Dopo mesi di restauro, le stampe originali sono esposte in una mostra composta da 83 stampe accompagnate da alcuni testi scritti da Henri Cartier-Bresson, Marc Riboud, Inge Morath, Jean Marquis, Werner Bischof, Ernst Haas, Robert Capa e Erich Lessing. La mostra fa parte del programma del Brescia photo festival.

Per segnalare una mostra di fotografia scrivere a: mostre@internazionale.it

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