Sono convinto che ogni anno tutti noi dovremmo celebrare per un giorno i nostri errori e i nostri difetti. Durante questa strana festa dovremmo evitare di condannare e criticare i nostri comportamenti maniacali, perdonarci per i nostri peccati e compatirci per l’ignoranza che ci ha fatto sbagliare. Potremmo perfino scoprire il valore di redenzione dei nostri apparenti scivoloni e capire che ci hanno salvato da qualche esperienza dolorosa o ci hanno evitato di trovare un presunto tesoro che poi si sarebbe rivelato un premio di consolazione. Ora è un momento perfetto per celebrare questa strana festa.
26 maggio/1 giugno 2016
Compiti per tutti: confessa, vantati e lamentati di quello che ti spinge ad amare.