Tra le sue opere, il pezzo che il famoso sculture italiano Donatello amava di più era una statua del profeta biblico Abacuc soprannominata Zuccone. Si dice che mentre la scolpiva, più di una volta lo avevano sentito sussurrare: “Parla, accidenti a te, parlami”. E la statua gli rispose mai? A giudicare dalla bellezza del prodotto finale, io direi di sì. Secondo un critico d’arte, lo Zuccone è un tour de force “sublime e straziante”, un trionfo “dell’espressività” e una delle sculture marmoree “più importanti del quattrocento”. Ho il sospetto che nel 2017 avrai la stessa capacità di dialogo di Donatello, Ariete. Se c’è qualcuno capace di comunicare in modo creativo con le pietre, i fiumi, gli alberi, gli animali, gli spiriti e gli esseri umani complicati, quello sei proprio tu.