Forse vivi in un posto dove il tempo è abbastanza clemente e quindi non ascolterai il mio consiglio. Ma devo darti comunque la ricetta che ho ricavato per te dai presagi planetari. Arriva da Walden di Henry David Thoreau: “Abbiamo bisogno del tonico di ciò che è selvaggio, talvolta di guardare le paludi dove il tarabuso e la gallina dei prati si appiattano, e di udire il canto del beccaccino; di odorare la sussurrante saggina dove solo qualche uccello più selvaggio e solitario si costruisce il nido e la marmotta striscia con il ventre al suolo”. Perché Thoreau dice che abbiamo bisogno di queste esperienze? Perché “dobbiamo essere rinfrescati dalla vista di un vigore inesauribile, per assistere alla trasgressione dei nostri limiti”.
19/25 gennaio 2017
Compiti per tutti: quale parte di te ti spaventa? Non pensi sia arrivato il momento di farle un’offerta di pace?