Il poeta Rainer Maria Rilke si lamentava del fatto che tanti di noi “sprecano i loro dolori”. Per autocommiserazione o pigra indulgenza verso noi stessi sguazziamo nei ricordi di esperienze che non sono state come avremmo voluto. Ci paralizziamo pensando a cose che ci svuotano. Potremmo invece usare la nostra tristezza e frustrazione per cambiare noi stessi. Potremmo impiegarle come carburante per fuggire da quello che non funziona, per essere più determinati a sentirci al di sopra di quello che ci demoralizza e ci sminuisce. Te lo dico, Bilancia, perché per te è un ottimo momento per fare esattamente questo.
2/8 marzo 2017
Compiti per tutti: qual è la più bella sorpresa che potresti farti in questo momento?