Come molti Cancerini, il pittore Marc Chagall aveva un rapporto intimo con i suoi sogni e le sue fantasie. Il suo collega Pablo Picasso una volta osservò: “Quando Chagall dipinge, non si capisce se è sveglio o dorme. Da qualche parte nella sua testa dev’esserci un angelo”. Essendo io stesso un Granchio, so quanto è importante per noi essere a stretto contatto con i sogni e le fantasie. Ma ogni tanto arriva il momento in cui le necessità del mondo materiale ci impongono di essere più concentrati, di tenere a freno la nostra tendenza a sognare per essere più pragmatici. Questo è uno di quei momenti.