Il poeta dell’Acquario Jacques Prévert compose una variante del Padre nostro. La versione originale comincia così: “Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome”. Quella di Prévert invece dice: “Padre nostro che sei nei cieli, resta dove sei”. Essendo ateo, non sentiva il bisogno dell’aiuto e sostegno di una divinità paterna. Lo capisco bene, io stesso preferisco una divinità femminile. Ma in questo momento, anche se siete allergici ai discorsi sulla presenza divina nel mondo, consiglio a voi Acquari di cercare influenze maschili generose e ispiratrici. Secondo la mia lettura dei presagi astrali, trarrete vantaggio da influenze simili a quelle che esercita un buon padre.