La poeta Vera Pavlova, del Toro, scrive: “Perché la parola sì è così breve? Dovrebbe essere la più lunga, la più difficile, in modo che non la si possa pronunciare in un istante e ci si possa fermare in tempo”. Suppongo che per lei una considerazione simile abbia senso, dato che ha vissuto la prima esperienza felice a vent’anni, e per di più quella felicità è stata “insopportabile” (l’ha confessato in un’intervista). Ma spero, Toro, che non condividerai il suo scetticismo nei confronti del sì. Per come la vedo io, dovresti diventare un profondo conoscitore del sì, un esploratore dei suoi luminosi misteri, un suo entusiasta esecutore.
6/12 maggio 2021
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