Ho sognato che dietro casa mia compariva un giovane elefante che infilava la proboscide attraverso la porta di vetro che avevo lasciato aperta. Nel sogno mi alzavo dalla sedia, spingevo via delicatamente l’animale e chiudevo la porta. Ma dopo essermi svegliato, mi sono pentito di averlo fatto. Di che cosa avevo paura? L’elefante non rappresentava alcun pericolo e avrebbe potuto essere di buon augurio. In alcune culture gli elefanti sono simbolo di fortuna, vitalità, lunga vita e rimozione degli ostacoli. Quindi sono caduto in un profondo stato meditativo e ho rievocato il sogno. Questa volta ho accolto in casa la creatura e l’ho chiamata Beatrice. Abbiamo giocato alla lotta e ci siamo divertiti con una palla di gomma rossa. Sorprendentemente, quello stesso giorno, un ostacolo nella mia vita reale è magicamente scomparso. La morale della storia, amico Cancerino, è: accogli l’elefante.
25/31 luglio 2024
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