Aggiornamenti sulla pandemia dall’Italia e dal mondo, commenti, numeri, foto e video.
Negli Stati Uniti aumentano i nuclei familiari in cui nessuno lavora
“La pandemia ha distrutto il mercato del lavoro statunitense, con la disoccupazione che è passata in tre mesi dal 3,5 per cento al 15 per cento. A pagare per la perdita di posti di lavoro sono state soprattutto le donne e chi aveva un salario basso”, scrive Quartz.
Il virus inoltre ha fatto aumentare di molto il numero di nuclei familiari in cui non lavora nessuno dei due partner. Secondo uno studio dell’ufficio del lavoro del governo, l’11 per cento delle coppie sposate con almeno un partner tra i 25 e i 54 anni, è rimasto senza fonti di reddito ad aprile. È il dato peggiore dal 1976, quando si è cominciato a registrare questa statistica.
Nello stesso periodo la quota di coppie dove uno solo dei partner lavora è cresciuta dal 32 al 38 per cento.
Per la prima volta in trent’anni cala l’Indice di sviluppo umano
Le Nazioni Unite avvertono che gli effetti della pandemia sull’istruzione, la salute e le condizioni di vita causeranno un calo dell’Indice di sviluppo umano, strumento standard per misurare il benessere dei paesi.
Anche se con risultati minori rispetto alle aspettative, ogni anno veniva fatto un passo avanti, ma quest’anno, per la prima volta dal 1990 non sarà così. Il Programma delle Nazioni Unite per lo sviluppo (United Nations development programme, Undp) ha presentato il rapporto e i dati non sono incoraggianti, spiega El País.
“Il mondo ha vissuto molte crisi negli ultimi trent’anni, inclusa quella finanziaria nel 2008. Tutte hanno colpito duramente lo sviluppo umano, ma nel complesso sono stati compiuti progressi globali ogni anno”, ha affermato Achim Steiner, amministratore dell’Undp. Secondo Heriberto Tapia, ricercatore dell’organizzazione, sarà diverso con la crisi sanitaria del nuovo coronavirus “perché la pandemia ha un impatto pieno e simultaneo su tutti gli elementi con cui viene misurato lo sviluppo umano: salute, istruzione e reddito”.
Gli effetti sulla salute sono evidenti: finora oltre cinque milioni di persone sono state contagiate e più di 325mila sono morte. Per quanto riguarda l’istruzione, l’Undp ha stimato che nei paesi in via di sviluppo l’86 per cento dei bambini non ha accesso alla scuola a causa della mancanza di strumenti per la didattica a distanza. Il reddito, e di conseguenza la qualità di vita, è un’altra delle variabili presa in considerazione per il calcolo dell’indice: la recessione economica e la perdita di posti di lavoro colpiscono duramente il progresso e la lotta contro la povertà.
La pandemia indebolisce il presidente messicano
Il 20 maggio in Messico ci sono stati 424 morti per covid-19, il dato giornaliero più alto da quando è cominciata l’emergenza. Nello stesso giorno sono stati registrati 2.248 nuovi casi.
La settimana scorsa le autorità nazionali avevano detto che il paese aveva superato il cosiddetto picco, e avevano deciso di ammorbidire il lockdown e riaprire l’economia, soprattutto le fabbriche e gli stabilimenti al confine con gli Stati Uniti. Una riapertura dovuta anche alle pressioni esercitate dal presidente statunitense Donald Trump sul suo omologo messicano Andrés Manuel López Obrador.
López Obrador al momento è molto criticato non solo per la gestione della pandemia, inadeguata secondo gli esperti sanitari, ma anche per la lentezza con cui il governo sta aiutando le fasce sociali più povere, che hanno contribuito in maniera determinante alla sua elezione.
Due esperti avvertono che un’altra ondata di contagi è molto probabile
Nonostante l’ottimismo suscitato dal netto calo dei contagi in molti paesi, i responsabili delle autorità epidemiologiche degli Stati Uniti e dell’Unione europea avvertono che una ripresa dei casi di covid-19 nei prossimi mesi appare sempre più probabile.
Il direttore dei Centers for disease control and prevention statunitensi, Robert Redfield, ha dichiarato al Financial Times che il comportamento recente del virus Sars-cov-2 sembra confermare le ipotesi che prevedono una nuova ondata di contagi il prossimo inverno. Come molti scienziati avevano previsto, con l’arrivo dell’estate l’epicentro della pandemia si sta spostando dall’emisfero settentrionale a quello meridionale, e potrebbe quindi fare il percorso inverso tra qualche mese.
La direttrice del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie Andrea Ammon ha affermato in un’intervista al Guardian che una seconda ondata in Europa è praticamente certa. “La domanda non è se ci sarà, ma quando arriverà e quanto sarà intensa”, ha detto Ammon, avvertendo che secondo i risultati dei test sierologici tra l’85 e il 90 per cento della popolazione europea non ha ancora sviluppato una resistenza.
Le notizie di stamattina sul coronavirus
Scelte dalla redazione di Good Morning Italia
Il virus non demorde
Triste record L’Oms ha registrato la cifra record di 106mila contagiati a livello mondiale in un solo giorno che portano il totale a quasi 5 milioni, con circa 325mila vittime (Reuters). I soli Stati Uniti hanno fatto segnare oltre 45mila nuovi casi, mentre la Russia più di 9mila (Cnbc). Critica la situazione del Brasile che ha superato la soglia dei mille morti in 24 ore (Bbc).
Virus di ritorno In un’intervista al Guardian la direttrice del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie, Andrea Ammon, mette in guardia l’intera Europa da una probabile seconda ondata di contagi.
Modello sbagliato Nell’ultima settimana la Svezia è stata il paese con il maggior numero di morti pro-capite in Europa, più di sei per ogni milione di abitanti, con un tasso tra i più elevati al mondo. Lo rivela un’analisi di Our World In Data (Corriere).
Allerta alta La Spagna ha prorogato lo stato di emergenza fino al 6 giugno (El Mundo) e ha imposto l’uso delle mascherine negli spazi pubblici chiusi e aperti (El País).
Attesa (quasi) finita Apple e Google hanno rilasciato la tecnologia di tracciamento su cui si baseranno le app di contact tracing, affidandola alle autorità sanitarie nazionali che si occuperanno di rendere disponibili le applicazioni (Repubblica). Il Regno Unito dovrebbe avere pronto il suo sistema di tracciamento dal primo di giugno (Bbc).
Il destino dell’Europa
Piano alternativo Il cancelliere austriaco Sebastian Kurz ha detto di voler presentare una controproposta sul Recovery Fund rispetto al piano ideato dall’asse franco-tedesco. Tra i punti centrali il ricorso a prestiti, e non finanziamenti a fondo perduto, da concedere in cambio di riforme (Il Sole 24 Ore). Un punto di vista condiviso anche del premier olandese Mark Rutte che insieme ad Austria, Danimarca e Svezia forma il quartetto dei cosiddetti “Paesi frugali” (RaiNews 24).
Prime indicazioni Tra le raccomandazioni annuali presentate dalla Commissione europea all’Italia, le prime dopo l’emergenza, spiccano in particolare il rafforzamento del sistema sanitario e il coordinamento tra Stato e Regioni, senza dimenticare il sostegno al reddito e l’accesso alla previdenza sociale (La Stampa).
Divertimento moderato Il premier Conte ha lanciato un nuovo monito contro la ripresa della movida e dei party in quanto rischiano di far ripartire i contagi. Il Viminale aumenta i controlli delle forze dell’ordine nelle zone con più locali, sono previste multe e c’è l’ipotesi di un blocco totale nelle aree a rischio (Corriere).
Apertura con cautela Il ministro degli Affari regionali Francesco Boccia ha precisato che dal 3 giugno saranno di nuovo possibili gli spostamenti tra regioni a patto che non rientrino più tra quelle ad alto rischio (Adnkronos). Stamattina il premier Conte riferirà prima alla Camera e poi al Senato sull’emergenza covid-19.
Allenamenti in sicurezza Il ministero dello sport ha diffuso le linee guida per la riapertura delle palestre e dei centri sportivi (Ansa).
E i più piccoli? Repubblica scrive che la ripartenza dimentica 8 milioni di bambini: gli asili sono ancora chiusi e i centri estivi partiranno solo tra un mese.
Virus circolante Uno studio del Policlinico di Milano su 800 campioni di sangue di donatori ha rilevato che prima dell’epidemia quasi il 5 per cento aveva già gli anticorpi contro il coronavirus (Corriere).
Prove di ripartenza
Alto rischio Tutti i 50 Stati americani hanno dato il via alle riaperture, anche soltanto parziali, ma “a che prezzo?”, si domanda il New York Times. Robert Redfield, direttore dei Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie, afferma che nei mesi freddi sarà probabile una seconda ondata (Ft).
Espressione infelice Ha sollevato molte polemiche la dichiarazione di Trump sul fatto che gli oltre 1,5 milioni di contagiati nel paese rappresentano un motivo di orgoglio perché indice di un numero molto elevato di test (Sky News).
Attacco social Il presidente Usa Donald Trump si è scagliato ancora una volta contro la Cina accusandola in un tweet di incompetenza e di essere la responsabile di una strage a livello mondiale (Scmp).
Mondo reale
Si vola La ministra dei Trasporti Paola de Micheli ha annunciato la riapertura di tutti gli aeroporti dal 3 giugno (Agi). A inizio mese Alitalia ripristinerà i voli Roma-New York e i collegamenti tra Milano e il sud Italia (Repubblica). Intanto alcune compagnie americane stanno aggiornando le misure di sicurezza sui voli (Reuters).
Sport
Date fissate Il Consiglio federale della Figc ha stabilito che Seria A, B e C dovranno concludersi entro il 20 agosto. In caso di ulteriori sospensioni scatterà l’ipotesi di ricorrere ai playoff e ai playout. È stato invece deciso lo stop per i campionati dilettanti, compresi quelli femminili (Gazzetta).
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