Nel gruppo Carlyle si incontrano i Bush e i fratelli bin Laden. Ma nessuno ne parla
La globalizzazione impone al mondo un ordine assurdo
L’inchiesta di Dan Briody che pubblichiamo in questo numero si basa su informazioni accessibili a tutti. Perché nessuno dei protagonisti considera strano il fatto che in una delle più grandi società di investimenti del mondo, la Carlyle, si siano ritrovati fianco a fianco Bush padre e la famiglia bin Laden. Scrive il settimanale Time: “Pochi aspetti della politica estera statunitense sconcertano gli americani come il rapporto privilegiato tra gli Stati Uniti e l’Arabia Saudita, patria di Osama bin Laden, di 15 dei 19 dirottatori dell’11 settembre e di una famiglia reale che non sembra disposta o capace di combattere i terroristi. Perché questo trattamento speciale? Secondo alcuni a causa dei legami di amicizia e di affari tra la famiglia Bush e i principi sauditi”. Insomma, l’inchiesta di Briody è solo l’inizio di una storia tutta da raccontare. E il cui finale prevedibile sarà che la guerra in Afghanistan e quella contro l’Iraq hanno poco a che vedere con la lotta al terrorismo. Leggi
La vittoria del partito islamico alle elezioni, l’adesione all’Unione europea, l’eredità culturale araba e persiana, il ruolo degli intellettuali. Intervista con Orhan Pamuk, il più noto scrittore turco contemporaneo
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Le piante di mais geneticamente modificato invadono i campi
Cos’hanno in comune i Bush, i bin Laden e John Major?
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