Il 28 gennaio gli israeliani scelgono il nuovo premier. Un ritratto dei due candidati. I commenti di Amira Hass ed Edward W. Said
L’incidente in Galizia solleva un’ondata di indignazione
Tobias Jones è inglese e ha trent’anni. Dal 1999 vive in Italia, a Parma. Collabora con diversi giornali britannici e ha appena pubblicato un libro che si intitola The dark heart of Italy, più o meno “Il cuore tenebroso dell’Italia”. Sabato scorso il Financial Times ha pubblicato un suo lungo articolo sulla televisione italiana. Jones sostiene che la nostra tv è brutta. Ma la notizia non è questa. La notizia è che i giornali italiani hanno fatto pagine e pagine (spesso scandalizzate) sul suo articolo. Come scrive giustamente Luca Sofri, “c’è una sola opinione che trova d’accordo tutti gli italiani, meno tre: che la tivù quaggiù è una chiavica. E se lo scrive un giornale inglese fa notizia?”. Infatti il problema non è di Jones, ma dei nostri giornali. Abbiamo chiesto a Tobias Jones, che per Internazionale ha già scritto, se aveva voglia di rispondere alle critiche (di Maurizio Costanzo, di Maurizio Gasparri, di Gerry Scotti). Lo trovate a pagina 26. Leggi
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