Sommario

Robert Fisk

Ho visto la guerra. Le mappe della zona, i piani del Pentagono, i paesi alleati, l’attesa degli iracheni

474 (7/14 febbraio 2003)
474 (7/14 febbraio 2003)

La guerra

Non esistono guerre giuste. Alcune guerre sono forse necessarie (e questa certamente non lo è), ma tutte sono sbagliate. Perché lo scoppio di una guerra segna invariabilmente il fallimento degli strumenti, politici e diplomatici, che le nazioni civili e democratiche si sono date per convivere pacificamente. Non esistono guerre asettiche o chirurgiche: tutte sono accompagnate dal loro carico di morti, così scandalosi e osceni che i tg dell’ora di cena non riescono a mostrarceli. La foto in copertina è stata scattata dodici anni fa nel Golfo da Peter Turnley. È la mano carbonizzata di un soldato, poco importa se iracheno o americano. Quella guerra l’ha seguita anche Robert Fisk. “Se quello che stavamo vedendo fosse stato mostrato in tv, nessuno sarebbe mai più stato disposto ad appoggiare una guerra”. Questa è la verità. La guerra fa schifo. E se non ce lo fanno vedere, è perché non vogliono sentirci protestare. – Leggi

Iraq

Ho visto la guerra

C’è qualcosa che nessuno racconta mai: l’orrore e l’oscenità della morte

Iraq

I piani di attacco del Pentagono

Bombardamenti massicci, offensiva di terra fino a Baghdad, battaglia nella capitale. Sono queste le tre fasi del conflitto previste dai militari statunitensi

Iraq

Sarà un conflitto senza vittime?

In passato l’idea di conflitto era sempre associata a quella della perdita di vite umane. Ora non più. E gli strateghi fanno di tutto per alimentare questa illusione

Attualità

Shuttle in frantumi

È la fine delle missioni spaziali con equipaggio?

Reportage

L’orso implacabile

Ritratto del generale Dostum

Cinema

Cineprese clandestine

I giovani registi cinesi lottano contro il potere

Brasile

Schiavi in Brasile

Lo sfruttamento nei latifondi

Scienza

La fine delle banane

Uno dei frutti più diffusi al mondo potrebbe scomparire

Economia e lavoro

Diritti umani e impunità aziendale

Scienza e tecnologia

La macchina universale

Africa e Medio Oriente

La guerra delle bestie feroci

Americhe

Tutta un’altra America

Asia e Pacifico

Un abile studioso

Europa

Quel difficile passato tedesco

Viaggi

Passaggio a Jomosom

L’emozione di atterrare e decollare da un piccolo aeroporto del Basso Mustang, soprattutto se il volo è in ritardo, c’è vento e il cielo è nero di nubi

Opinioni

Dopo il voto in Assia e Bassa Sassonia, per Schröder sarà molto difficile governare

Opinioni

Lo sciopero è finito, ed è una buona notizia. Ma la tensione resta alta

Opinioni

Europa divisa sull’Iraq: colpa dei servi di Washington e dei vizi antichi di Parigi

Opinioni

L’estrema destra britannica è aiutata dai toni allarmistici dei media e del governo

Opinioni

L’uomo viola sulla collina

Opinioni

Telefoni cellulari

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