Repressione preventiva
La polmonite atipica “è un’infezione democratica. Abbiamo bisogno di epidemie del genere per ricordarci che siamo tutti vulnerabili”. Parola di Kelly Lee, del Centre on Global Change and Health di Londra. La Sars sta colpendo bianchi e gialli, poveri e ricchi senza fare distinzioni. Da anni i militanti noglobal e i sindacalisti chiedono che i lavoratori delle multinazionali occidentali siano trattati tutti nello stesso modo, indipendentemente dal fatto che la loro fabbrica si trovi a Bangkok o a Toronto. Nell’immediato la Sars impone alla Cina uno sforzo di trasparenza inedito. Ma soprattutto deve essere l’occasione per alzare gli standard igienico-sanitari di tutto ciò – prodotti e persone – che entra in circolazione nel mondo globalizzato. È questo il miglior antivirus per evitare le prossime Sars. E bisogna che i nostri governi se lo mettano bene in testa. La globalizzazione non facilita solo il trasferimento dei soldi, ma anche quello delle malattie. E se i nostri vicini vivono e lavorano in condizioni migliori, stiamo meglio pure noi. Leggi
Un giovane britannico impara a fare il cameriere in un bar per turisti. In cambio di vitto e alloggio
I leader del nuovo ordine mondiale sono troppo spaventati per vedere la realtà
I conflitti sono come le epidemie: si diffondono per contagio. Per questo ogni nuova ostilità è destinata solo a produrre altra violenza
I militari controllano la vita politica ed economica
Castro reagisce con la repressione alla paura che Cuba diventi il prossimo Iraq
Dopo quarantaquattro anni di scontri c’è da domandarsi se esiste ancora la possibilità che un giorno gli Stati Uniti e Cuba riescano a convivere in pace.
Sembrava che l’Argentina fosse sul punto di cadere in un abisso senza fondo e invece, anche se in ginocchio, il paese continua a non soccombere.
Il fumetto di Marjane Satrapi
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