Le nuove misure d’austerità non hanno allontanato il rischio che la Grecia fallisca. L’Europa e il Fondo monetario dovranno intervenire ancora. Il destino del paese sembra segnato.
Tre agenti saltano a bordo della Tahrir. Non c’è nessuno. La nave va con il pilota automatico. Chi è il capitano? In quaranta rispondono: “Sono io il capitano”. Leggi
Andrea Nicolotti, I Templari e la Sindone. Storia di un falso Leggi
La società greca deve trovare un ampio consenso sui suoi problemi e superare i conflitti che la caratterizzano.
Sono fatte in laboratorio sulla base di sostanze legali. Si vendono sotto forma di incenso o sali da bagno e sfuggono ai test antidroga. Potenti e facili da produrre, in pochi anni hanno creato un giro d’affari da miliardi dollari.
Più di mille persone provenienti da tutta la Francia si sono ritrovate nella cittadina di Thorens-Glières, in Alta Savoia. Una discussione pubblica, aperta e intergenerazionale, sui comportamenti e gli strumenti di protesta di fronte a ciò che è inaccettabile. Una riflessione di John Berger.
Yingluck Shinawatra è la nuova premier tailandese. La sua vittoria è il frutto di una efficace campagna elettorale. E dell’impegno del fratello ed ex primo ministro, Thaksin.
Di Marino Neri
“Digital first”, ha annunciato qualche settimana fa il direttore del Guardian di Londra, Alan Rusbridger. E tutti hanno applaudito. Finalmente un grande giornale che decide coraggiosamente di lasciare gli ormeggi per andare incontro al futuro di internet. I sorrisi si sono spenti quando si è capito che “digital first” comporterà un numero “significativo” di licenziamenti. Il Guardian deve assolutamente tagliare i costi: nell’ultimo anno ha perso 36 milioni di euro. E il modo più rapido per risparmiare è ridurre i dipendenti, che oggi sono 1.500, di cui 630 giornalisti. “Digital first”, però, significa anche ripensare il giornale e il rapporto con i lettori: metà delle persone che comprano il Guardian lo legge la sera e solo il 4 per cento si aspetta di trovare una notizia dell’ultima ora sull’edizione cartacea. Il Guardian è in calo (è sceso a 300mila copie, il 12,5 per cento in meno in un anno), ma il suo sito cresce (del 47,4 per cento negli ultimi dodici mesi, arrivando a 50 milioni di visitatori al mese). La conclusione di Rusbridger, quindi, sembra ragionevole: “I nostri lettori sono più avanti di noi. Vogliono le notizie sul sito e l’approfondimento nel giornale”. Jeff Jarvis, esperto di giornalismo digitale e columnist del Guardian, si spinge oltre: in fondo un grande quotidiano, con un grande sito, può anche permettersi di non uscire più tutti i giorni. E diventare un settimanale.
I politologi fanno di tutto per stabilire delle misure per distinguere le democrazie dalle dittature. Basterebbe prendere in considerazione un indicatore atipico: le informazioni ufficiali sulla salute dei capi di stato. Leggi
Dopo decenni di divieto, la compravendita di veicoli sarà legalizzata. Finora il commercio era stato limitato alle auto fabbricate prima del 1959, ma ora anche i modelli arrivati grazie ai sussidi sovietici saranno messi sul mercato. Leggi
I Cani, Battles feat. Matias Aguayo, Damien Rice and Angus & Julia Stone Leggi
Il 1 luglio Dominique Strauss-Kahn è stato scarcerato. Ma il verdetto di assoluzione non è ancora scritto. E tornare sulla scena politica non sarà facile.
Tra le strade del quartiere europeo e di quello africano. Con gli squali balena nella baia di Goubbet o sul lago Assal a vedere le saline.
Le misure d’austerità non hanno salvato la Grecia. L’Unione europea, la Banca centrale europea e il Fondo monetario dovranno intervenire di nuovo. Anche per evitare il contagio del resto dell’eurozona. Ma il destino del paese sembra già segnato, scrive John Lanchester.
È rassicurante che un’opera possa (anche solo temporaneamente) riparare un’ingiustizia, e che l’arte divenga simbolo del possibile. Leggi
In l’Italia, dal 2000 nelle scuole statali ogni anno gli abbandoni prima del diploma sono più del 30 per cento. Una secondaria superiore ripensata potrebbe far molto. Leggi
Le rivolte nei paesi arabi hanno modificato gli interessi geostrategici della regione. Ma non sono riuscite a cancellare la lunga rivalità tra l’Arabia Saudita e l’Iran. L’analisi di Olivier Roy.
Hanif Kureishi
Una dieta molto ricca di proteine fa male ai reni? Leggi
Il Messico negli scatti di Graciela Iturbide: dai segreti di Frida Kahlo alle donne padrone. La poesia di un’opera unica, scrive Christian Caujolle.
Alessio Torino, Tetano Leggi
Il paese ha bisogno di infrastrutture per stare al passo con l’Europa. Ma la linea Torino-Lione rischia di essere inutile e troppo costosa. Le opinioni di due corrispondenti stranieri.
La condizione delle donne afgane migliora. Grazie ai mezzi d’informazione e a una maggiore consapevolezza dei propri diritti. E alle soap opera che raccontano le loro storie.
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