Il gruppo terrorista ha rivendicato l’attentato del 7 gennaio contro il settimanale francese Charlie Hebdo, nel quale sono morte 12 persone
La procura di Parigi ha dichiarato che 54 persone sono in carcere per aver difeso o esaltato il terrorismo dopo una serie di attentati che hanno causato 17 morti in Francia la settimana scorsa. Gli arresti fanno parte di una nuova operazione antiterrorismo delle autorità francesi. Alcune persone in stato di fermo sono già state condannate, ha detto il portavoce del governo Stéphane Le Foll. Ap
Uno dei leader di Al Qaeda nella penisola araba (Aqpa) ha rivendicato l’attentato del 7 gennaio contro il settimanale francese Charlie Hebdo, nel quale sono morte 12 persone.
Nasr al Ansi, comandante del gruppo terrorista attivo soprattutto nello Yemen, è comparso in un video di undici minuti pubblicato oggi. Nasr al Ansi ha dichiarato che l’attacco è stato commesso “per vendicare il Profeta”, che la Francia appartiene “al partito di Satana” e che sono in arrivo “altre tragedie e terrore”. Secondo Al Ansi, Al Qaeda nella penisola araba ha “scelto il bersaglio, preparato il piano e finanziato l’operazione”.
“L’operazione è stata fatta su ordine del nostro emiro generale Ayman al Zawahiri (considerato l’attuale leader di Al Qaeda), seguendo la volontà postuma di Osama bin Laden”, ha aggiunto il comandante di Al Qaeda nella penisola araba. Ap, Afp
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