Una bomba è esplosa a Gombe fuori dallo stadio dove il presidente Goodluck Jonathan aveva parlato ai sostenitori del suo partito in vista delle elezioni del 14 febbraio. Poche ore dopo, tre bombe sono esplose nello stato di Rivers
Ancora una volta il presidente nigeriano Goodluck Jonathan si è dimostrato degno del suo nome, che significa buona sorte. Il 2 febbraio, tre minuti dopo che Jonathan aveva terminato il suo comizio nella città settentrionale di Gombe, un’attentatrice suicida si è fatta saltare in aria in un parcheggio vicino. Leggi
Tre bombe sono esplose in rapida successione vicino ad alcuni tribunali in diverse parti dello stato di Rivers, in Nigeria. Non risultano vittime, ha dichiarato la polizia, e l’identità degli attentatori non è ancora nota.
È il secondo attentato del giorno nel paese, dopo quello avvenuto a Gombe alla fine del comizio del presidente Goodluck Jonathan. Reuters
Una bomba è esplosa alla fine di un comizio elettorale tenuto dal presidente Goodluck Jonathan in uno stadio di Gombe, nel nordest della Nigeria. I soccorritori hanno fatto sapere che le responsabili dell’attentato sarebbero due donne.
Il convoglio del presidente era appena partito quando la bomba è detonata nel parcheggio davanti allo stadio. Il bilancio delle vittime non è stato ancora reso noto.
Secondo alcuni resoconti, dopo l’esplosione ci sono stati dei tumulti in città contro la visita del presidente, ritenuto responsabile dell’attacco. Jonathan era in città per incontrare i militanti del suo Partito democratico popolare (Pdp) in vista delle elezioni del 14 febbraio. Afp
Un’autobomba esplode in Nigeria, a Gombe, subito dopo il passaggio del presidente Goodluck Jonathan che aveva appena tenuto un comizio elettorale in città. Reuters
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