Il governo di Hong Kong è pronto a organizzare dei nuovi colloqui con gli studenti la settimana prossima. Lo ha confermato il governatore della città, Leung Chun-ying. Le sue dichiarazioni arrivano dopo due giorni di scontri tra i manifestanti e la polizia, accusata di aver commesso violenze sui contestatori.
Il governo cinese ha bloccato il sito internet della Bbc. In una nota, l’azienda pubblica britannica ha scritto che il blocco del suo sito (sia in inglese che in cinese) sembra “un deliberato atto di censura”.
L’intervento di Pechino è avvenuto in un momento di grande tensione tra le autorità di Hong Kong e i manifestanti di Occupy central.
Il governo cinese ha bloccato anche i siti del New York Times e di Bloomberg. Reuters
“Negli ultimi giorni abbiamo espresso il desiderio di aprire un dialogo con gli studenti per parlare il prima possibile di suffragio universale, spero la settimana prossima”, ha detto il governatore di Hong Kong Leung Chun-ying.
Leung Chun-ying però ha aggiunto che secondo lui la Cina non ritirerà la sua decisione di scegliere i candidati alla carica di governatore di Hong Kong, come chiedono da giorni i manifestanti.
Ken Tsang, l’attivista di Occupy central picchiato dalla polizia di Hong Kong nella notte tra il 14 e il 15 ottobre, è uscito dal commissariato nel centro della città per tenere una breve conferenza stampa.
Ken Tsang ha mostrato le ferite e ha aggiunto che vuole fare causa alla polizia.
Sei poliziotti sono stati rimossi dal loro incarico dopo l’uscita di un video che li mostra mentre picchiano l’attivista Ken Tsang Kin-chiu nel centro di Hong Kong. La decisione è stata confermata dal segretario per la sicurezza di Hong Kong, Lai Tung-kwok.
Ken Tsang Kin-chiu è una delle 45 persone arrestate la mattina del 15 ottobre dopo lo sgombero di un tunnel nel centro della città. Il filmato è stato diffuso dalla tv locale Tvb.
Secondo le prime ricostruzioni, il contestatore sarebbe stato preso a calci e pugni per quattro minuti di seguito. The Wall Street Journal
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