L’esecutivo guiderà il paese verso le elezioni del novembre 2015. Nell’operazione di rinnovamento sono stati licenziati anche i dirigenti delle imprese pubbliche accusati di essere troppo vicini alla famiglia di Compaoré
Le elezioni presidenziali e legislative in Burkina Faso si terranno l’11 ottobre 2015. Lo ha annunciato il presidente del governo di transizione Michel Kafando, mettendo fine al dibattito sul calendario elettorale del paese.
La data del 20 settembre, proposta dai partiti e dalla commissione elettorale nazionale indipendente, rischiava di essere troppo vicina alla stagione delle piogge, mettendo a rischio l’organizzazione dei seggi e la partecipazione degli elettori. Afp, Misna
Il governo di transizione del Burkina Faso ha annunciato la sospensione del Congresso per la democrazia e il progresso, il partito dell’ex presidente Blaise Compaoré, fuggito in Costa d’Avorio dopo le proteste dei cittadini nell’ottobre scorso.
In un comunicato stampa diffuso dal ministero dell’amministrazione territoriale viene annunciata anche la sospensione di tutte le associazioni e le fondazioni collegate all’ex presidente, come la Federazione associativa per la pace e il progresso con Blaise Compaoré (Fedap-BC), l’Alleanza per la democrazia e il partito Raggruppamento democratico africano, che era stato creato per appoggiare la modifica della costituzione che permetteva a Compaoré di ripresentarsi alle elezioni.
Nell’operazione sono stati licenziati anche i dirigenti delle imprese pubbliche accusati di essere troppo vicini alla famiglia dell’ex presidente. Afp, Jeune Afrique
Inserisci email e password per entrare nella tua area riservata.
Non hai un account su Internazionale?
Registrati