Le forze dell’ordine hanno condotto alcune incursioni nelle moschee sospettate di avere legami con i miliziani del gruppo terrorista somalo Al Shaabab
Almeno una persona è morta negli scontri tra la polizia e un gruppo di persone che cercavano di entrare in una moschea chiusa a Mombasa, in Kenya.
Si tratta dell’ultimo episodio di violenza legato all’operazione antiterrorismo della polizia nel paese. Quella di Swafaa è una della quattro moschee che sono state chiuse perché sospettate di avere legami con i miliziani del gruppo terrorista somalo Al Shaabab.
Nell’operazione delle forze dell’ordine sono state arrestate centinaia di persone. I religiosi musulmani e i gruppi per la difesa dei diritti umani hanno criticato le incursioni della polizia nelle moschee, affermando che potrebbero creare tensioni all’interno della comunità musulmana della città. Bbc
Quattro persone sono state uccise a Mombasa, in Kenya, in un’apparente azione di vendetta contro l’operazione antiterrorismo condotta dalla polizia in due moschee della città. Secondo i testimoni, un gruppo di giovani armati di machete e con il volto coperto ha attaccato alcune persone alla fermata dell’autobus.
L’attacco è avvenuto qualche ora dopo l’incursione della polizia nelle moschee di Musa e Sakinah, che si ritiene abbiano legami con i miliziani del gruppo terrorista somalo Al Shaabab. Secondo la polizia, le moschee sono usate per reclutare e addestrare i miliziani e come deposito di armi.
Alcune persone sospettate di essere responsabili dell’attacco sono state arrestate. Bbc
Un uomo è stato ucciso e più di duecento persone sono state arrestate durante un’operazione della polizia keniana in alcune moschee di Mombasa, dove secondo le forze dell’ordine si trovano diversi sostenitori del gruppo terrorista somalo Al Shaabab.
Secondo la polizia la vittima è un ragazzo che “ha cercato di lanciare una granata” contro gli agenti. Afp
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