Decine di persone sono scese in piazza a Niamey e a Zinder, in Niger, contro le vignette su Maometto pubblicate nell’ultimo numero di Charlie Hebdo
La magistratura del Niger ha liberato tre leader dell’opposizione che erano stati arrestati il 18 gennaio per aver tentato di organizzare una manifestazione a Niamey, nonostante il divieto delle autorità.
Ousseïni Salatou, il portavoce dell’opposizione, Soumana Sanda, un ex ministro della sanità, e Youba Diallo, un ex direttore delle dogane, erano stati arrestati insieme ad altre novanta persone, che sono state tutte rimesse in libertà dopo cinque giorni.
La manifestazione del 18 gennaio era stata vietata in seguito alle violenze scoppiate nel paese durante le proteste contro la pubblicazione delle vignette su Maometto da parte del giornale satirico francese Charlie Hebdo. I sostenitori del presidente del Niger hanno accusato l’opposizione di avere fomentato le proteste. Afp
A Niamey, in Niger, sette chiese sono state incendiate durante le proteste contro la pubblicazione delle vignette su Maometto nel nuovo numero di Charlie Hebdo. Afp
Due chiese incendiate a Niamey, in Niger, dopo le proteste contro le vignette pubblicate dalla rivista Charlie Hebdo. Afp
La polizia usa gas lacrimogeni per disperdere una manifestazione a Niamey, in Niger, contro le vignette satiriche pubblicate nel nuovo numero di Charlie Hebdo che ritraggono il profeta Maometto. Negli scontri durante le proteste in un’altra città, a Zinder, sono morte quattro persone. Afp
Sono morte quattro persone, tra cui un poliziotto, per alcuni scontri avvenuti in Niger, durante una manifestazione di protesta contro il settimanale satirico Charlie Hebdo. Durante le proteste, nella città di Zinder, nel sud del paese, sono state incendiate delle chiese, è stata fatta irruzione in negozi gestiti da cristiani ed è stato attaccato il centro di cultura francese.
Durante la giornata ci sono state manifestazioni simili, in altri paesi, contro la pubblicazione delle nuove vignette con Maometto sulla rivista francese.
Il centro culturale francese a Zinder, la seconda città del Niger, è stato incendiato durante le proteste contro Charlie Hebdo. Afp
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