Dalla pubblicazione del precedente bilancio il numero dei morti è aumentato di 258 e quello dei casi registrati di 276
Il numero delle vittime del virus dell’ebola nell’Africa dell’ovest è salito a 6.841 su un totale di 18.464 casi registrati nei tre paesi più colpiti: Sierra Leone, Liberia e Guinea. Lo ha annunciato l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms).
Dal 10 dicembre, data del precedente bilancio dell’Oms, il numero dei morti è aumentato di 258 e quello dei casi registrati di 276. Al di fuori dei paesi più colpiti il numero delle vittime resta invariato: sei in Mali, uno negli Stati Uniti e otto in Nigeria. Afp
C’è un “consistente rallentamento” dell’epidemia dell’ebola in Africa occidentale. Lo ha affermato il responsabile dell’Organizzazione mondiale della sanità Bruce Aylward durante una conferenza stampa a Ginevra, in cui ha esortato la comunità internazionale ad aumentare gli sforzi per raggiungere l’obiettivo di fermare l’epidemia.
“Siamo in una situazione diversa rispetto a due mesi fa, i progressi sono stati impressionanti, soprattutto per il lavoro delle organizzazioni non governative e delle comunità locali”, ha affermato.
“Questo sforzo si è tradotto in un rallentamento consistente dell’epidemia. Il fatto però che siamo sulla buona strada non è sufficiente, perché i risultati raggiunti oggi servono solo a rallentare l’epidemia, non a fermarla”, ha detto.
La conferenza stampa è stata organizzata a due mesi dal lancio del piano delle Nazioni Unite che prevedeva entro il 1 dicembre di aver individuato e trattato il 70 per cento dei pazienti malati di ebola in Africa occidentale.
In termini di pazienti trattati Liberia e Guinea sono riusciti a raggiungere l’obiettivo, mentre in Sierra Leone l’obiettivo non è stato raggiunto in un paio di distretti. Bbc
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