Lo ha annunciato l’Organizzazione mondiale della sanità.
L’epidemia di ebola ha ucciso 4.951 persone, i casi sono stati 13.567 e i paesi coinvolti sono otto. Lo ha dichiarato in una conferenza stampa l’Organizzazione mondiale della sanità.
I paesi più colpiti dalla malattia sono la Guinea, la Sierra Leone e la Liberia, ma ci sono stati casi anche in Senegal, Nigeria, Spagna, Stati Uniti e Mali.
La bambina di due anni malata di ebola in Mali è stata in contatto con 141 persone, secondo le autorità. Sono state rintracciate e messe in quarantena 57 persone nel paese.
In Spagna è finito il primo periodo di quarantena per gli 83 operatori sanitari che hanno avuto contatti con l’infermiera malata di ebola. Reuters
Durante una conferenza stampa, Bruce Aylward, assistente del direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), ha detto che la risposta all’ebola sta dando qualche risultato, ma ha avvertito che la crisi non è ancora finita.
I casi di contagio sono 13.703 in tutto il mondo e il numero dei morti è 4.922.
Aylward ha spiegato quali sono secondo lui i motivi del rallentamento della diffusione di ebola in Liberia:
In una conferenza stampa ad Accra, l’ambasciatrice degli Stati Uniti all’Onu, Samantha Power, ha detto che sfide principali da superare sono la distribuzione delle risorse e la lotta contro la paura, la disinformazione e il pregiudizio. Bbc, Reuters
Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità in Liberia sono diminuiti i casi di ebola, grazie a maggiori misure di sicurezza durante i riti funebri.
L’Oms ha dichiarato che il tasso di mortalità del virus è del 70 per cento. Reuters
Sette medici, 43 infermieri e 100 addetti lavorano al centro di cura dell’ebola di Suakoko, in Liberia. L’ambulatorio è gestito dall’organizzazione non governativa statunitense International medical corps. Dall’inizio dell’epidemia i casi di ebola nel mondo sono più di diecimila. In Liberia ci sono stati oltre 4.600 contagi e circa 2.700 morti. Il reportage del giornalista Ben C. Salomon, del New York Times, dal piccolo centro medico a est della capitale liberiana Monrovia. Leggi
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