Un gruppo di uomini armati ha ucciso tre poliziotti prima di barricarsi dentro il palazzo dove si trova la sede di alcune testate giornalistiche locali
Secondo il Comitato nazionale antiterrorismo russo, le vittime dell’attacco a Grozny, la capitale della Cecenia, sono sedici, tra cui dieci poliziotti. I feriti sarebbero ventotto.
Un portavoce del ministero dell’interno russo ha fatto sapere che in città è ancora in corso un’operazione antiterrorismo, ma non ha fornito ulteriori dettagli. L’agenzia di stampa russa Tass ha riferito che diversi miliziani sono ancora barricati in una scuola del centro della città. Reuters
Un gruppo di miliziani ceceni armati ha compiuto un attacco nella capitale Grozny. Secondo l’agenzia russa Interfax, dieci poliziotti sarebbero stati uccisi e venti feriti, mentre il leader della Cecenia, Ramzan Kadyrov, ha confermato la morte di tre agenti e sei miliziani.
Le immagini raccolte da alcuni testimoni oculari e pubblicate dalla Reuters mostrano gli scontri avvenuti durante la notte nell’edificio della stampa della città. Gli uffici erano ancora in fiamme in mattinata.
L’operazione della polizia è conclusa, ma secondo il Comitato nazionale antiterrorismo russo, alcuni combattenti sarebbero ancora nascosti in una scuola locale.
Almeno sei uomini armati e tre poliziotti sono morti in uno scontro a fuoco durante l’assalto a un edificio nella capitale cecena Grozny. Lo ha confermato il leader della regione della Russia meridionale Ramzan Kadyrov. L’attacco è avvenuto prima del discorso annuale del presidente russo Vladimir Putin al parlamento di Mosca.
Secondo il governo ceceno, un gruppo di miliziani ha aperto il fuoco contro un’auto della polizia uccidendo tre agenti e poi ha assalito l’edificio che ospita alcuni mezzi d’informazione locali. Le forze di sicurezza hanno circondato l’edificio e i miliziani sono rimasti intrappolati dentro il palazzo in fiamme. Reuters
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