In 42 stati si è votato per 146 referendum su marijuana, aborto, salario minimo e armi.
I sostenitori del salario minimo hanno riportato una netta vittoria nel referendum del 4 novembre.
Cnn
Nello stato di Washington è stato approvato il disegno di legge Initiative 594, che estende i controlli a chi acquista pistole e fucili da privati, online e alle fiere. La proposta è passata con il 60 per cento dei voti.
È stata respinta invece l’Initiative 591, sostenuta dalle associazioni per il diritto al possesso di armi. L’Initiative 591, una riforma che proibisce la richiesta di informazioni preventive su chi compra un’arma, è stata rigettata dal 56 per cento degli elettori. The Seattle Times
In Colorado e nel North Dakota gli elettori hanno respinto la riforma che voleva vietare l’aborto.
La proposta di legge prevedeva di estendere i diritti della persona ai feti ed è stata rigettata con il 64 per cento dei voti, secondo dati quasi definitivi. La stessa percentuale di voti contrari è stata registrata nel North Dakota.
L’unica vittoria per gli antiabortisti c’è stata in Tennessee, dove è passato con il 53 per cento dei consensi l’emendamento che chiedeva di modificare la costituzione in modo che neghi il diritto all’aborto e il suo finanziamento pubblico. Buzzfeed, Ap
Gli elettori in Oregon, nel distretto di Columbia e in Alaska hanno votato a favore della legalizzazione della marijuana per uso ricreativo.
Nell’Oregon, con il 70 per cento delle schede scrutinate, il sì alla legalizzazione è in netto vantaggio con il 54 per cento dei voti, mentre nel distretto di Columbia (lo stato della capitale Washington), dati quasi definitivi indicano che ha votato a favore il 69 per cento degli elettori.
Anche in Alaska il sì alla legalizzazione è in vantaggio con il 54 per cento dei voti, ma si tratta solo di dati parziali.
In Florida invece il referendum sulla legalizzazione della marijuana per uso medico non è passato. La riforma era un emendamento costituzionale e aveva bisogno del 60 per cento dei voti per passare, ma si è fermata al 57 per cento, secondo dati quasi definitivi. The New York Times, Ap
Alle elezioni di metà mandato del 4 novembre, negli Stati Uniti si vota per eleggere l’intera camera dei rappresentanti e un terzo del senato, e si nominano 36 governatori e 45 parlamenti statali.
Ma in 42 stati si vota anche per 146 referendum.
The Washington Post, The New York Times
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