Il 26 ottobre si sono tenute le elezioni legislative in Ucraina. I seggi sono rimasti chiusi in Crimea, annessa alla Russia a marzo del 2014, e nelle zone orientali controllate dai ribelli filorussi.
Lo hanno stabilito gli osservatori internazionali dell’Osce, secondo i quali le operazioni di voto e di scrutinio sono state trasparenti e la campagna elettorale è stata “competitiva”.
Kent Harstedt, coordinatore dell’Osce, ha detto:
L’Osce però ha aggiunto che ci sono stati anche casi di intimidazione e minacce e che alcuni mezzi d’informazione hanno raccontato le elezioni in modo troppo parziale. Radio Free Europe
Diversi razzi Grad sono stati sparati nelle prime ore del mattino vicino all’aeroporto di Donetsk, in una zona controllata dai separatisti filorussi.
I razzi hanno colpito una base militare dell’esercito ucraino nella città di Avdiivka, ha confermato un testimone. Afp
Secondo i nuovi risultati che arrivano da Kiev, il blocco del presidente Petro Porošenko e il Fronte del popolo, guidato dal premier Arsenij Jatsenjuk, sono entrambi al 21 per cento.
Tutti e due i partiti sono a favore di una maggiore integrazione con l’Europa e di un allontanamento dall’influenza russa.
L’opposizione, guidata dall’ex ministro dell’energia Yurij Boiko e vicina all’ex presidente deposto Viktor Janukovič, ha ottenuto il 9,6 per cento e dovrebbe quindi entrare in parlamento. Reuters
Scontri a fuoco vicino a Donetsk, nell’est dell’Ucraina, in una zona controllata dai separatisti filorussi. Afp
Il presidente ucraino è pronto ad aprire il dialogo con gli altri partiti, dopo che i primi exit poll indicano che la sua coalizione è in vantaggio con il 23 per cento dei voti.
Il blocco filoccidentale di Petro Porošenko include il partito del presidente, Solidarnist, e Udar, il partito guidato dall’ex pugile Vitalij Klyčko.
Il blocco del presidente potrebbe allearsi con il Fronte del popolo, il cui leader è l’attuale premier Arsenij Jatsenjuk, che ha raccolto il 21 per cento.
L’opposizione, formata da politici che sostengono l’ex presidente
Viktor Janukovič, deposto dopo le proteste di febbraio, è ferma all’8 per cento.
I risultati definitivi dovrebbero arrivare entro la sera del 27 ottobre. Radio Free Europe, Bbc
Il tweet del presidente ucraino Petro Porošenko con i risultati dei primi exit poll: “Le elezioni democratiche per il parlamento ucraino si sono svolte. Mi congratulo con gli ucraini”.
L’affluenza alle urne in Ucraina supera il 40 per cento, secondo l’aggiornamento delle 16 della commissione elettorale. Ansa
Il presidente dell’Ucraina, Petro Porošenko, è andato il 26 ottobre nella regione del Donbass per verificare le operazioni di voto. Il presidente ha annunciato il suo blitz su Twitter:
Si sono aperti alle 8 del 26 ottobre i seggi per le elezioni parlamentari anticipate in Ucraina, a un anno dalla rivoluzione di Maidan. La metà dei 450 seggi del parlamento sarà assegnata con un sistema completamente proporzionale che ha una soglia di sbarramento al cinque per cento.
Altri 198 seggi saranno assegnati tramite collegi uninominali.
Circa 30 dei 450 seggi della Rada, il parlamento, resteranno vuoti. Non si vota in Crimea, annessa da Mosca, e nelle zone a est controllate dai ribelli filorussi, che hanno convocato elezioni autonome per il 2 novembre.
I cittadini che hanno diritto di voto sono 34 milioni, quattordicimila i seggi.
Secondo i sondaggi, nella Rada entreranno 6-7 partiti, con una schiacciante maggioranza filoccidentale e nazionalista. Il blocco del presidente Porošenko è dato come favorito. Ansa
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