Gli abitanti di Debaltseve, nell’est dell’Ucraina, vivono giorni difficili. Dopo settimane di intensi combattimenti, la settimana scorsa i separatisti filorussi hanno lanciato una nuova offensiva, costringendo l’esercito ucraino a ritirarsi dalla città. La maggior parte dei 26mila residenti è scappata durante i combattimenti, ma secondo la Croce rossa circa cinquemila di loro sono rimasti. “Non c’è nessuno qui, ci vivo solo io. Un’altra persona vive in quell’isolato e un’altra in quello in fondo. Tutti gli altri se ne sono andati”, dice una signora nel video al giornalista della Reuters.
All’inizio del mese i negozi hanno cominciato a chiudere. Ormai molti edifici sono danneggiati o distrutti. Le persone per sopravvivere sono costrette a chiedere l’elemosina. In un edificio, la Croce rossa distribuisce aiuti umanitari. “Non lavoriamo da nessuna parte, perché non c’è da mangiare e quindi abbiamo bisogno di aiuti umanitari per tirare avanti”, dichiara un’altra residente.
Ora, nonostante il periodo di apparente calma, le autorità di Kiev temono che i separatisti si stiano preparando a una nuova offensiva. Reuters
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