Decine di migliaia di persone hanno manifestato davanti al parlamento giapponese a Tokyo, l’8 marzo, per chiedere al premier Shinzo Abe di non riattivare i reattori nucleari, spenti dopo il disastro nucleare di Fukushima, avvenuto quattro anni fa.

L’11 marzo del 2011, in seguito al terremoto e allo tsunami, ci fu un incidente nella centrale nucleare gestita dalla Tepco a Fukushima. L’incidente è stato classificato dall’Agenzia internazionale per l’energia atomica al grado 7, il massimo della scala, raggiunto in precedenza solo dal disastro di Cernobyl. Lo tsunami danneggiò il sistema di raffreddamento della centrale nucleare di Fukushima Daiichi, causando la fusione di tre reattori. Ci sono stati circa trecentomila sfollati nelle aree circostanti alla centrale.

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