In Malesia è cominciata la riesumazione dei corpi ritrovati nelle fosse comuni scoperte nelle vicinanze di 28 campi abbandonati dai trafficanti di esseri umani al confine con la Thailandia. Finora sono state individuate 139 fosse comuni, ma molte contengono più di un corpo, quindi le vittime potrebbero essere fino a quattrocento.
Le autorità ritengono che i corpi siano di migranti rohingya fuggiti dalla Birmania e tenuti prigionieri in attesa di riscatto. Negli accampamenti sono stati ritrovati i resti di quelli che sembrano recinti spinati e gabbie di legno, dove probabilmente venivano tenuti i migranti.
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