“In questa vita non c’è spazio per il romanticismo. Qui possono ucciderti col primo proiettile, e smetti di esistere”. Vicino al conteso aeroporto di Donetsk, nell’est dell’Ucraina, da mesi un’unità militare ucraina finanziata da un oligarca e un gruppo di cosacchi filorussi si fronteggiano dalle trincee. Il reportage del New York Times.

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