Sono almeno diciotto i civili rimasti uccisi in un attacco dei ribelli sciiti houthi nella città portuale di Aden, nel sud dello Yemen. Nel lancio di razzi sono stati uccisi anche circa tredici combattenti delle milizie fedeli al presidente Abd Rabbo Mansur Hadi, che da mesi si oppongono all’avanzata dei ribelli. Secondo i testimoni, un razzo ha colpito una strada e quanto la gente è accorsa a soccorrere i feriti, un secondo razzo è stato sparato sullo stesso punto.

Gli Stati Uniti hanno dichiarato il livello più alto di emergenza nello Yemen, dove l’80 per cento della popolazione ha bisogno di assistenza. Secondo l’Onu, il paese è a un passo dalla carestia. I bombardamenti della coalizione guidata dall’Arabia Saudita contro gli houthi e i combattimenti sul terreno hanno provocato la morte di oltre 1.400 civili da marzo e hanno costretto più di un milione di persone ad abbandonare le loro case.

Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it