Aprire un salone di bellezza era sempre stato il suo sogno. Eva è siriana e vive nel campo per rifugiati di Arbat, alle porte di Sulaymaniyah, nel Kurdistan iracheno. E qui è riuscita ad aprire un salone per le ragazze e per le spose. È la stagione dei matrimoni e, nonostante il conflitto, la vita va avanti per gli oltre seimila siriani che sono scappati in questa zona.
Il reportage di Dario Bosio dell’agenzia fotografica irachena Metrography.
Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it