Il vicepresidente degli Stati Uniti Joe Biden non entrerà nella corsa per la Casa Bianca, lo ha detto in una dichiarazione pubblica il 21 ottobre in cui ha annunciato che non si candiderà alle primarie democratiche per le presidenziali del novembre del 2016. In una conferenza stampa il braccio destro di Obama ha detto che è troppo tardi per preparare una campagna elettorale convincente e che, anche se continuerà a occuparsi di politica, questa volta non correrà per la presidenza.
A maggio Biden ha perso suo figlio maggiore Beau, morto di un tumore al cervello a 46 anni. Nel suo discorso, il vicepresidente ha ricordato il figlio e ha detto che s’impegnerà nella lotta contro i tumori. “Beau è la nostra ispirazione”, ha detto Biden.
Per Hillary Clinton e i suoi sostenitori la notizia è un sollievo: Biden infatti avrebbe rappresentato l’unico candidato in grado di metterla in difficoltà e far vacillare il suo primato. Clinton è emersa come la favorita nel primo dibattito tra i cinque candidati alle primarie democratiche, che è stato trasmesso sulla Cnn il 3 ottobre. Inoltre l’ex segretaria di stato è data come vincente per la nomination democratica da tutti i principali istituti di sondaggio.
Biden ha parlato dal Giardino delle rose della Casa Bianca con al suo fianco il presidente Barack Obama: “Credo che non ci sia più tempo. Non c’è più il tempo necessario per organizzare una campagna elettorale vincente. Ma anche se non sarò candidato, non starò in silenzio”.
Nelle ultime settimane Obama si era espresso molto chiaramente per una candidatura democratica unitaria.
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