L’11 novembre migliaia di persone hanno manifestato a Port-au-Prince contro il presidente Michel Martelly, accusato di aver manipolato i risultati preliminari delle elezioni presidenziali del 25 ottobre. Secondo i dati diffusi dalla commissione elettorale, Jovenel Moïse, proprietario di un’azienda per l’export di banane e candidato del partito di governo Tèt Kale, avrebbe ottenuto il 32 per cento dei voti e quindi andrebbe al ballottaggio con Jude Célestin, candidato dall’ex presidente René Préval.
La legge prevede che i candidati dispongano di 72 ore per contestare i risultati degli scrutini, ma i maggiori partiti di opposizione hanno deciso di non ricorrere ai tribunali elettorali. Solo due candidati dei 54 in lizza alle presidenziali hanno fatto ricorso e la prossima settimana dovrebbero essere annunciati i risultati definitivi. Sono in programma dei cortei di protesta anche per il 12 e il 13 novembre.
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