Ogni anno centinaia di afgani arrivano nella provincia meridionale di Uruzgan per lavorare come braccianti nelle piantagioni di papaveri da oppio. Il periodo del raccolto dura circa 20 giorni e per molti è l’unica fonte di guadagno in un anno.
L’Afghanistan produce il 90 per cento dell’oppio al mondo, la sostanza da cui si ricava l’eroina. Nonostante la campagna internazionale per bloccare la coltivazione del papavero, per molti afgani si tratta dell’unico modo per sopravvivere. Il reportage dell’Afp.

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