L’esercito libico, formato dalle forze fedeli al Governo di unità nazionale (Gna) sostenuto dall’Onu e dall’aviazione statunitense, è entrato nelle ultime aree di Sirte ancora controllate dal gruppo Stato islamico. La città costiera è sotto assedio da più di tre mesi ed è la principale roccaforte dei jihadisti in Libia, che la occupano da febbraio 2015.
Secondo fonti mediche locali il 28 agosto almeno 34 soldati libici sono morti e più di 180 sono stati feriti durante i combattimenti, che sono ricominciati dopo una settimana di pausa. Quasi tutti gli 80mila residenti di Sirte hanno abbandonato la città lo scorso anno, quando lo Stato islamico ha preso il controllo dell’importante porto libico.
Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it