“A Kibera ci sono poche scuole pubbliche. Qui teniamo al sicuro i bambini, lo slum è molto pericoloso. I più piccoli rischiano di essere rapiti o violentati. Se la scuola sarà demolita ci saranno gravi conseguenze per i bambini e la loro vita sociale”. La baraccopoli di Kibera a Nairobi, in Kenya, è la più grande dell’Africa. Il governo vuole costruire una grande arteria per decongestionare il traffico della città. La nuova strada dovrebbe attraversare lo slum minacciando scuole e abitazioni.
Più di 900 milioni di persone – una su sette della popolazione mondiale – vivono in condizioni di estrema povertà negli slum. Le Nazioni Unite stanno lavorando a un piano d’azione per garantire lo sviluppo sostenibile delle grandi città e degli insediamenti informali, la cui popolazione negli ultimi decenni è molto aumentata a causa della crescita demografica e dell’urbanesimo.
Le città dei poveri (Slumscapes) è un progetto di sei reportage prodotti da Place – il sito della Thomson Reuters Foundation sul diritto alla terra e alla proprietà – che raccontano le condizioni di vita nei più grandi slum del mondo. Per garantire un futuro dignitoso agli abitanti delle baraccopoli è necessario investire su infrastrutture, servizi igienici, ospedali e scuole.
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