“Una storia, diversamente da un semplice fatto, è organica, è viva. Le storie si moltiplicano, mutano, evolvono”, dice lo scrittore Frank Westerman, intervistato al festival di Internazionale a Ferrara. “Quando vado in giro, incontro le persone, osservo la realtà. Poi torno a casa e comincio a scrivere. Nell’alfabeto ci sono ventisei lettere, le uso per trasformare i fatti in storie, non invento nulla”.

Frank Westerman è un giornalista olandese. È autore di romanzi e reportage su razzismo, cultura, identità e potere come El Negro e io (Iperborea 2009), Ingegneri di anime (Feltrinelli, 2006) e L’enigma del lago rosso (Iperborea 2005). Il suo ultimo libro è I soldati delle parole (Iperborea 2017). 

Su Twitter è @ElNegroYvetto.

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