Accordi con i libici, blocco navale, porti chiusi: le parole d’ordine che risuonano oggi non sono nuove. Tra il 2009 e il 2010, in seguito agli accordi tra il governo di Muammar Gheddafi e quello italiano guidato da Silvio Berlusconi, tutte le imbarcazioni che trasportavano migranti venivano sistematicamente ricondotte in territorio libico dalla marina militare e dalla guardia di finanza italiana.
Una strategia politica per la quale l’Italia è stata condannata dalla Corte europea dei diritti dell’uomo, per aver violato l’articolo 3 della Convenzione europea dei diritti umani e aver rimandato nel paese nordafricano alcuni cittadini eritrei e somali, che rischiavano di subire trattamenti inumani e degradanti.
Il documentario Mare chiuso, di Stefano Liberti e Andrea Segre, racconta quella pagina storica attraverso le testimonianze dei migranti respinti in Libia. ZaLab lo ripropone in streaming gratuito per dare idealmente voce a quanti vengono respinti in queste ore e per dare il proprio contributo al dibattito in corso.
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