“Il documentario parla della monocolture di soia e di come queste stiano aumentando in tutto il mondo, in particolare in Sudamerica”, spiega nel video Enrico Parenti, regista di Soyalism insieme a Stefano Liberti. “In questa scena alcuni contadini raccontano che non riescono a coltivare più nulla perché gli insetti che scappano dalle monocolture, ben protette dai pesticidi, vanno a finire nei loro piccoli campi”.
La soia è usata soprattutto come mangime per gli animali e la sua domanda è destinata a crescere con l’aumento del consumo di carne nel mondo. In Brasile centinaia di migliaia di ettari sono già stati convertiti alla monocoltura, soppiantando le piccole produzioni locali.
Soyalism è in tour in tutto il mondo, dal 6 marzo sarà proiettato in diverse sale italiane:
- 6 marzo - Perugia, Nuovo Cinema Méliès
- 13 marzo - Bologna, Cinema Lumière
- 14 marzo - Macerata, Cinema Italia
- 15 marzo - Roma, Nuovo Cinema Aquila
- 22 marzo, Volterra, Cinema Centrale
- 26 e 27 marzo - Milano, Festival del Cinema Africano, d’Asia e America Latina
- 29 marzo - Spoleto, Cinema Sala Pegasus
- 2 aprile - Firenze, Cinema Odeon
- 10 aprile - Pisa, Cinema Arsenale
Stefano Liberti è un giornalista e regista italiano. Ha diretto il documentario L’inferno dei bimbi stregoni, vincitore del premio L’Anello Debole nel 2010. Ha scritto I signori del cibo. Viaggio nell’industria alimentare che sta distruggendo il pianeta (Minimum fax 2016).
Enrico Parenti è un regista e direttore della fotografia italoamericano. Dal 2004 realizza video e collabora con numerose televisioni italiane e straniere. Con Stefano Liberti ha realizzato il documentario Container 158 (2013).
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Guarda gli altri video della serie Anatomia di una scena.
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