“Questa sequenza racchiude il senso del documentario, che descrive Napoli attraverso gli occhi dei suoi abitanti”, dice nel video Agostino Ferrente, regista di Selfie. “Durante le riprese con il telefono interagivo con i protagonisti: davo loro indicazioni, li provocavo”.
Il film è la storia di Alessandro e Pietro, due ragazzi di 16 anni del Rione Traiano di Napoli. Entrambi hanno accettato la proposta del regista di riprendersi con lo smartphone, per raccontare il loro quotidiano, l’amicizia che li lega, il quartiere dove vivono e la tragedia di Davide, un giovane morto nel 2014 a causa di uno scambio di persona.
Agostino Ferrente è un regista e sceneggiatore italiano. Ha diretto il documentario Le cose belle (2013).
Leggi anche
Guarda gli altri video della serie Anatomia di una scena.
Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it