“Quando si parla di acqua, il consumo umano dovrebbe avere la precedenza”, dice nel video Catalina Espinoza Pulgar, residente nella provincia di Petorca, in Cile. “La gente qui è contraria all’esportazione di avocado, perché ci toglie l’acqua. E un’ingiustizia”.
Il Cile è il terzo esportatore di avocado al mondo. Petorca si trova nella regione di Valparaíso, principale area di produzione dell’avocado della varietà hass del paese. Quando nel 2006 sono arrivate nella regione le grandi aziende per coltivare il frutto tropicale, chiamato anche “oro verde”, sono nati conflitti per le risorse idriche tra la comunità locale e le imprese agroalimentari.
In base a una legge del 1981, in Cile l’acqua è un bene che è possibile possedere e commerciare. “Se ottieni il diritto a usare l’acqua, poi puoi venderla al miglior offerente. Questo produce un monopolio gestito dalle persone che hanno più soldi. È una legge antidemocratica”, spiega Gerardo Orrego Tapia, rappresentante di un’associazione locale.
Il quinto episodio della serie della Thomson Reuters Foundation Un pianeta senz’acqua.
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