“Sembra che oggi la questione dell’identità sia diventata un’ossessione, ma non è un argomento nuovo. Gran parte delle categorie che usiamo nasce dalla tradizione colonialista e capitalista emersa a partire dal quindicesimo secolo”, dice nel video Paul B. Preciado, intervistato al festival di Internazionale a Ferrara. “Non possiamo affermare che in natura o nella realtà esistano la femminilità e la mascolinità o l’omosessualità e l’eterosessualità”.

Paul B. Preciado è un filosofo spagnolo, si occupa di teoria queer e studi di genere. I suoi articoli sono pubblicati su Internazionale. Nel 2002 è uscito in Italia il suo primo libro, Manifesto controsessuale (Fandango libri 2019), diventato un punto di riferimento per l’attivismo trans e queer in Europa. Ha scritto anche Testo tossico. Sesso, droghe e biopolitiche nell’era farmacopornografica (Fandango libri 2015) e Terrore anale (Fandango libri 2018).

L’immagine di copertina è di Paco Freire (Sopa Images/LightRocket/Getty Images).

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